In tanti lo avranno usato ma in pochi conoscono realmente le incredibili proprietà di questo resistentissimo nastro adesivo dai mille usi. Cinema, teatro, mondo dello spettacolo ed ancora edilizia, vita quotidiana e persino la NASA ne hanno fatto uso. Ecco dove e come viene impiegato il GafferTape, una storia che merita di essere raccontata e conosciuta da tutti noi, che ne facciamo certamente largo uso...
Alzi la mano chi non ha mai usato il nastro Gaffer, un prodotto incredibilmente utile e nato da un’intuizione geniale. Il nastro Gaffer infatti, da non confondere col nastro Duct a base vinilica, unisce la resistenza del cotone telato ad un potente collante, un mix perfetto che assicura resistenza, efficacia e semplicità di utilizzo. Ma quanti di voi sanno con precisione cos’è il GafferTape? Da dove ha origine il nome? Quali sono i suoi maggiori utilizzi? Ed infine, chi lo ha inventato?
In questa serie di appuntamenti dedicati al insostituibile nastro telato scoprirete questo e molto altro, con una particolare attenzione agli usi pratici ed alla scelta della variante giusta.
Andiamo con ordine e partiamo dalla definizione di GafferTape:“un nastro in tessuto di cotone pesante con forti proprietà adesive e di trazione”. Questa definizione semplice ma esaustiva mette in risalto le maggiori proprietà del prodotto che poi, come vedremo in seguito, è stato impiegato negli ambiti più disparati, non solo nel mondo del Cinema, un settore dove ha inizio la sua storia.
Il nome...
Il nome prende infatti spunto dal “Gaffer”, una figura tecnica di prim’ordine nelle produzioni della Hollywood degli anni ruggenti, una specie di capo elettricista ma con competenze trasversali e con un ruolo all’interno della crew molto rispettato e tenuto in grande considerazione. Proprio per questo il prezioso nastro in tessuto era sotto il rigido controllo del Gaffer, l’unico che poteva dispensare con parsimonia i preziosi rotoli colorati.
La storia racconta che quando negli studi cinematografici un cavo doveva essere attaccato al terreno, protetto o semplicemente nascosto, veniva gaffato, “gaffered” o “gaffed” usando i termini originali in lingua inglese ed è così che cominciò la sua diffusione.
Chi lo ha inventato!?
L’invenzione del Gaffer è attribuita ad un personaggio di spicco nel cinema degli anni 50’ e 60’, Ross Lowell, regista, direttore della fotografia e fondatore della Lowel-Lightowell che nel 1959 ebbe l’intuizione di trasferire l'adesivo dal nastro Permacel di Johnson & Johnson, noto anche come nastro isolante, su un tessuto di cotone argentato. Fu lo stesso Lowell che lo introdusse sul mercato poco dopo col nome di Gaffer Tape.
La differenza tra Gaffertape e Duct-tape
“Nastro adesivo” è un termine molto generico per indicare prodotti simili, ma spesso di qualità e funzioni anche molto diverse. In particolare in molti confondono il Duct Tape con il Gaffer Tape.
Qual è la differenza tra gaffer tape e duct tape ? Le differenze sono: che il nastro gaffer differisce in prima istanza nella composizione del supporto che è realizzato in tessuto rispetto al vinile o altre materie plastiche usate nel Duct tape e, come seconda differenza, l'adesivo del gaffertape ,è più resistente al calore e più facilmente rimovibile dalla superficie alla quale è applicato, senza peraltro rischiare di danneggiarla nell’atto della rimozione.
Detto questo, entrambe queste tipologie di nastro adesivo si sono rivelate utilissime nel corso della storia, in alcune occasioni addirittura vitali! Sapevate infatti che la spedizione spaziale dell’Apollo 13 fu salvata anche grazie all’uso del Duct Tape?
Una storia che vi raccontiamo nel prossimo episodio...parte 2